La scorsa settimana è stata la Settimana Mondiale del Rifugiato e la Giornata Mondiale del Rifugiato è stata il 20 giugno. L'UNODC ha mostrato solidarietà sui social media per celebrare quel giorno. 

L'UNODC ha sperimentato programmi di competenze familiari in linea con lo standard internazionale sulla prevenzione del consumo di droga per rispondere alle esigenze delle famiglie di rifugiati. I bambini in contesti problematici sono a maggior rischio di difficoltà di salute mentale e impegno in comportamenti a rischio, tra cui l'uso di droghe / sostanze, violenza e criminalità. Il programma UNODC Strong Families è specificamente su misura per quei bambini e famiglie. Più di 2000 famiglie in contesti difficili, compresi i rifugiati e/o in situazioni di conflitto/post-conflitto, sono state raggiunte con una formazione sulle competenze genitoriali essenziali.

Inoltre, l'UNODC ha sostenuto lo sviluppo di un protocollo per studiare le esigenze di prevenzione e trattamento delle persone che vivono in contesti di rifugiati. L'UNODC ha condotto valutazioni dei servizi di prevenzione e trattamento disponibili in Pakistan e Uganda, poiché i disturbi da uso di sostanze sono ancora un problema di salute pubblica per le popolazioni sfollate. Ciò ha comportato rapide revisioni della letteratura e lavoro sul campo condotto da un team di ricercatori.

I risultati in Uganda hanno suggerito che i problemi legati alle sostanze sono fonte di preoccupazione per la popolazione rifugiata. Le principali sostanze preoccupanti, prevalentemente tra gli uomini, erano l'alcol, la cannabis, il khat, il tabacco e, negli ambienti urbani, l'eroina e la cocaina anche per iniezione, con l'emergere del consumo di metanfetamine.  In Pakistan, la mobilità dei giovani che si iniettano droghe tra i villaggi e le città dei rifugiati, i bassi livelli di conoscenza sulla trasmissione dell'HIV, l'accesso limitato alla prevenzione e all'intervento precoce si sovrappongono a un'epidemia concentrata già documentata tra le persone che si iniettano droghe in Pakistan.

In entrambi i contesti, l'accesso all'assistenza sanitaria e ai servizi di prevenzione e trattamento era limitato. Questi risultati dello studio informano lo sviluppo e l'attuazione di interventi efficaci sotto il profilo dei costi per quanto riguarda i servizi di prevenzione, trattamento e assistenza in contesti umanitari e di soccorso.  Sulla base di questi risultati, l'UNODC mira a sviluppare un protocollo sugli interventi per la fornitura di servizi basati sull'evidenza in contesti umanitari.