Pubblicità, promozione e esposizione dei prodotti del tabacco nei punti vendita in Kenya
Nel 2007, il Kenya ha promulgato il Tobacco Control Act, che è la principale legge sul controllo del tabacco nel paese. La legge del 2007 include il divieto di fumare nei luoghi pubblici, il divieto di pubblicità, promozione e sponsorizzazione del tabacco, nonché il confezionamento e l'etichettatura dei prodotti del tabacco. Questa legge completa vieta praticamente tutte le forme dirette e indirette di pubblicità e promozione dei prodotti del tabacco, compresa la pubblicità e la promozione dei punti vendita (POS) come l'accatastamento di prodotti o l'esposizione di prodotti di qualsiasi tipo o dimensione. Ci sono poche eccezioni tra le forme regolamentate di pubblicità e promozione del tabacco, tra cui l'imballaggio, l'etichettatura e gli inserti del tabacco, l'allungamento inverso del marchio e alcune disposizioni promozionali.
Il controllo del tabacco nel paese sta diventando sempre più importante poiché i principali attori dell'industria del tabacco come British American Tobacco (BAT) e Mastermind Tobacco Kenya Limited (MTKL) hanno continuato a spingere i loro prodotti sulle popolazioni giovani e adulte del Kenya. Ci sono tre grandi aziende del tabacco che operano in Kenya: British American Tobacco (BAT), Mastermind Tobacco Kenya Limited (MTKL) e Philip Morris International (PMI) che rappresentano rispettivamente il 77,1%, il 17,2% e il 4,2% del volume totale delle vendite al dettaglio nel paese.
Nel novembre 2017, Kenya Tobacco Control Alliance (KETCA) in collaborazione con la Campaign for Tobacco-Free Kids (CTFK) ha condotto uno studio di conformità per monitorare il livello di conformità con le disposizioni in materia di pubblicità, promozione e sponsorizzazione del tabacco (TAPS) ai sensi del Tobacco Control Act.
Lo studio ha rivelato che:
- Dei 400 venditori visitati, il 99,25% aveva almeno una forma di pubblicità o promozione del tabacco.
- Escludendo l'esposizione dei prodotti del tabacco, circa il 97% dei venditori era conforme e il 3% non era conforme alle normative pubblicitarie
- L'esposizione dei prodotti del tabacco è risultata essere la violazione TAPS più comunemente osservata con circa il 98,25% dei prodotti del tabacco visualizzati presso il POS