Associazioni tra uso di sostanze e tipo di reato nei detenuti con problemi di uso di sostanze

Format
Scientific article
Publication Date
Original Language

Inglese

Country
Svezia
Keywords
Addiction Severity Index
prison
criminal justice
violence
Substance Use Disorder
alcohol
sedatives

Associazioni tra uso di sostanze e tipo di reato nei detenuti con problemi di uso di sostanze

Obiettivo: Il presente studio mirava a studiare le associazioni tra modelli di consumo di sostanze e tipi di reati nei detenuti con problemi di consumo di sostanze, e in particolare se i modelli di consumo di sostanze fossero diversi nei trasgressori violenti.


Metodi: I dati delle interviste dei detenuti con problemi di uso di sostanze (N = 4.202, età media 33,5 anni, DS 9,8), derivati dall'indice di gravità delle dipendenze, sono stati eseguiti contro i dati del casellario giudiziario sui principali tipi di reati nel verdetto.


Nelle analisi binarie, rispetto a quelli con reati acquisitivi e di droga, i criminali violenti avevano una minore prevalenza di droghe illecite e senzatetto, ma una maggiore prevalenza di binge drinking e una maggiore prevalenza di uso sedativo rispetto ai clienti condannati con reati di droga. I clienti con reati violenti avevano una minore prevalenza di consumo di droghe per via parenterale, rispetto a tutti gli altri crimini. Nella regressione logistica, il binge drinking e i sedativi erano positivamente associati al crimine violento (al contrario del crimine non violento), mentre eroina, anfetamine, cocaina e uso di droghe per via parenterale erano negativamente associati al crimine violento. Solo tra i trasgressori violenti, i sedativi tendevano ad essere associati alla violenza fatale (p = 0,06), mentre l'anfetamina, i senzatetto, l'età e (marginalmente significativo, p = 0,05) l'eroina erano associati negativamente alla violenza fatale, al contrario della violenza non fatale.


Conclusione:  Il trattamento e la valutazione del rischio negli autori violenti con uso di sostanze potrebbero dover affrontare specificamente i sedativi e l'alcol. I limiti dello studio sono dovuti a dati auto-riferiti e trasversali e perché la grande maggioranza del campione carcerario studiato qui sono uomini.