Tassi e correlati di binge drinking tra gli studenti universitari con disabilità
Astratto
Obiettivo:
Il nostro obiettivo era quello di fornire il primo quadro completo dell'uso di alcol e del binge drinking da parte degli studenti universitari statunitensi con disabilità (SWD), che rappresentano almeno l'11% (1,6 milioni) della popolazione studentesca universitaria statunitense.
Metodi:
Nell'autunno 2013, abbiamo utilizzato una tecnica di campionamento casuale stratificato per identificare e reclutare 2440 SWD da 122 college e università statunitensi. Un totale di 1285 (53%) SWD di 61 (50%) college e università hanno completato un'indagine sul consumo di alcol e altre droghe e sull'uso di sostanze da parte dei coetanei studenti. Abbiamo condotto 4 analisi di regressione logistica multipla per confrontare i SWD binge-drinking e non-binge-drinking in base ai potenziali correlati di tale uso e un modello finale che includeva solo variabili significative.
Risultati:
SWD di età compresa tra <21 vs ≥21 (odds ratio [OR] = 0,90; intervallo di confidenza al 95% [CI], 0,82-0,99) che hanno trascorso più tempo rispetto a meno tempo a socializzare (OR = 1,24; 95% CI, 1,11-1,38), che hanno trascorso meno tempo rispetto a più tempo a studiare (OR = -0,89; 95% CI, da -0,80 a -0,99) e che hanno usato vs non hanno usato marijuana (OR = 1,44; 95% CI, 1,18-1,75) o anfetamine (OR = 1,82; 95% CI, 1,15-2,89) erano significativamente più propensi ad abbuffarsi. I SWD che hanno riferito di usare barbiturici avevano meno probabilità di abbuffarsi di alcol rispetto a quelli che non usavano barbiturici (OR = -0,36; 95% CI, da -0,21 a -0,61). Nel modello finale, l'uso di anfetamine (OR = 1,74; 95% CI, 1,15-2,65) o marijuana (OR = 1,60; 95% CI, 1,32-1,94) era il più alto predittore di binge drinking.
Conclusione:
I tassi di binge drinking segnalati da SWD, sebbene elevati, non erano così alti come quelli degli studenti universitari non disabili. Tuttavia, gli sforzi di prevenzione dovrebbero essere mirati ai SWD universitari.